Ritratta le accuse contro il proprio usuraio, processato per falsa testimonianza ed assolto. Una storia che inizia 10 anni fa. All'epoca E.L., quarantenne di Avella, insieme al proprio padre, un noto imprenditore locale, aveva denunciato di essere vittima di usura da parte di un noto esercente del posto. Le loro denunce, insieme ad altre, portarono ad un processo con oltre venti imputati (tuttora in corso) innanzi al Tribunale Collegiale penale di Avellino.
Nell'ambito di tale processo, morto il padre nel frattempo, fu recentemente chiamato a deporre E.L., proprio per confermare le accuse contro il presunto usuraio. Tuttavia, a sorpresa, in aula l'uomo, presunta vittima di usura, ritrattò le accuse e fu, perciò, immediatamente processato per falsa testimonianza.
Il Tribunale monocratico penale di Avellino, innanzi al quale l'uomo è stato processato per falsa testimonianza, ha invece creduto alla versione difensiva dell'uomo (assistito dal penalista Danilo Iacobacci), che con testimoni è riuscito a provare che la versione dei fatti corretta era la seconda, in quanto la denuncia di usura era nata da una idea del padre, nel frattempo venuto a mancare.
Redazione