Avellino, Dolce Vita: rinviata ancora la distruzione delle intercettazioni

Al vaglio del gip Giulio Argenio, altro materiale captato dagli inquirenti

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Ancora un nulla di fatto sulla distruzione delle intercettazioni raccolte dagli inquirenti nel procedimento penale, denominato "Dolce Vita", che vede coinvolto l'ex sindaco Ginaluca Festa. Le difese dei due indagati Gianluca Festa e Fabio Guerriero, affiancati dagli avvocati Luigi Petrillo, Marino Capone e Nicola Quatrano, hanno evidenziato altro materiale da mandare al macero e dunque al Gip del tribunale di Avellino, Giulio Argenio non è rimasta altra scelta che fissare un'ulteriore udienza per visionare il materiale indicato. La prossima udienza è fissata per il 19 maggio. Solo dopo il gip darà il via libera alla distruzione.

Udienza che segue un lungo periodo di analisi  - effettuata nei giorni scorsi da due degli indagati, l’ex sindaco Gianluca Festa e l’architetto Fabio Guerriero - così come chiesto dai loro difensori. I due hanno avuto accesso al materiale messo a disposizione dalla Procura della Repubblica di Avellino.

Nella precedente udienza il pm della Procura di Avellino che segue le indagini, il sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, aveva rinnovato la richiesta di procedere alla distruzione delle intercettazioni e dei video, che non hanno una rilevanza investigativa e invece sono sensibili per la privacy di alcuni degli indagati e altri soggetti che non sono sottoposti ad indagine. Le difese, in particolare quella dell’ ex sindaco Gianluca avevano formalizzato una richiesta di autorizzazione ai propri assistiti affinchè potessero visionare il materiale di cui si chiede la distruzione. Una richiesta accolta dal Gip Argenio, che con un’apposita ordinanza aveva autorizzato Gianluca Festa e Fabio Guerriero a visionare il materiale.