Avellino, aggredito lungo Viale Italia: "Voglio giustizia per quanto ho subito"

A raccontare quegli attimi terribili il giovane aggredito dal 40enne finito ai domiciliari

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Avellino.  

di Paola Iandolo


“Voglio giustizia, perché ho segni permanenti al volto". A parlare Gianluca D'Onofrio il giovane napoletano aggredito lungo Viale Italia la sera del 4 marzo scorso da N.M. -  quest'ultimo finito ai domiciliari per stalking, lesioni, minacce e danneggiamento - con diverse coltellate sul volto e alla schiena al culmine di un litigio tra N.M. e la sua ex compagna lungo Viale Italia. D'Onofrio la sera dell'aggressione era  in compagnia dell'ex di N.M. e dopo l'aggressione verbale, l'inseguimento per le strade cittadine vi è stato anche lo scontro fisico. Nell'alterco - animato dalla gelosia di N.M. - Gianluca D'Onofrio ha avuto la peggio. Improvvisamente è spuntato un coltello e nella colluttazione ha riportando sfregi permanenti al volto.

" Ho avuto paura di morire e ho ancora tanta paura per ritorsioni. Ma la cosa che più mi indigna è che io ho rischiato di morire, il mio viso è deturpato e il reato contestato al mio aggressore è soltanto quelle delle lesioni” prosegue Gianluca D'Onofrio, che subito dopo i fatti ha presentato denuncia contro N.M.. Il giovane aggredito è difeso dall'avvocato Teodoro Reppucci. A distanza di un mese dai fatti di sagnue chiede "giustizia".