«E’ la terza volta che mi rapinano, ecco perché porto sempre con me la pistola». E’ stata questa la giustificazione addotta dal medico 40enne di Acerra ai Carabinieri della Compagnia di Baiano che gli chiedevano conto del possesso dell’arma, una semiautomatica di piccolo calibro, legalmente detenuta. La pistola con la quale si è difeso dai due malviventi, un 35enne ed un 37enne di Avella, entrambi pregiudicati, che ieri sera, poco prima di mezzanotte, lo hanno aggredito in via Roma con l’intento di portargli via l’incasso delle visite mediche, circa 500 euro, effettuate dal pomeriggio presso il suo ambulatorio, distante poche decine di metri dal luogo in cui è avvenuta la tentata rapina.
Il nutrizionista, dopo essere stato scaraventato a terra e colpito più volte alla testa dal calcio di una pistola ad aria compressa modificata e prova del previsto tappo rosso, arma maneggiata da uno dei due banditi, ha reagito sparando e ferendo al braccio e alla gamba uno dei rapinatori.
La loro individuazione rappresenterà un’ulteriore doccia fredda per il giovane medico di Acerra, sposato ad Avella. Si tratta di due balordi che il professionista conosceva, ed anche bene. Uno dei due aveva svolto addirittura dei lavori per conto del nutrizionista.
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Rocco Fatibene