Ariano, I legali dei familiari di Gerardina Corsano: "Disponete nuove indagini"

I legali chiedono di proseguire le indagini e di ascoltare gli altri medici di turno

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Ariano Irpino.  

di Paola Iandolo 

Proseguire le indagini per far luce sul decesso di Gerardina Corsano. I legali dei familiari Corsano-Meninno hanno presentato le opposizioni contro la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero. Chiedono al gip di disporre nuove indagini, di ascoltare gli altri medici di turno al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino quando Gerardina ebbe i primi malori, a fine ottobre del 2023. A presentare le opposizione sia il legale dei familiari di Gerardina Corsano, l’avvocato Gerardo Giorgione, sia l’avvocato del marito della donna deceduta, Angelo Meninno rappresentato dall’avvocato Fabio De Donato. La richiesta di archiviazione è stata avanzata anche nei confronti dei proprietari dell’attività ricettiva Oasi - Luigi Tranuccio e Pina Scaperrotta difesi dall’avvocato Guerino Gazzella - nella quale Gerardina Corsano cenò il sabato sera prima del decesso insieme al marito Angelo Meninno e ad un’altra coppia di amici. Dagli accertamenti effettuati sulla salma della 46enne non furono riscontrate tracce da botulino. Nei loro confronti - alla luce delle analisi che non hanno evidenziato tracce di botulino -  non è stata presentata opposizione. 

Le criticità evidenziate

Messa in discussione l’individuazione delle linee guida e dei protocolli a cui hanno fatto ricorso i medici, nonché la tardività delle cure prestate. In conclusione i sintomi presentati da Gerardina Corsano richiedevano un'analisi più approfondita  e la donna non doveva essere dimessa con la diagnosi generica di "gastroenterite".