Clan Sangermano, arrivano le condanne al termine del processo ordinario

I tre che hanno scelto di essere giudicasti con rito ordinario sono stati condannati a

clan sangermano arrivano le condanne al termine del processo ordinario
Avellino.  

di Paola Iandolo

 N. S., ritenuto partecipe e fratello del boss A.S., è stato condannato a tredici anni e sei mesi di reclusione, M. S., è stato condannato a dodici anni di reclusione, mentre C. M., commercialista del presunto sodalizio criminale - accusato di concorso esterno - è stato condannato a dieci anni di reclusione.

I giudici del collegio presieduto dalla dottoressa Di Iorio hanno inflitto condanne più pesanti rispetto alle richieste avanzate al termine della sua requisitoria dal pm antimafia Sergio Raimondi, che aveva invocato condanne per ventitré anni e cinque mesi di carcere nei confronti dei tre imputati nell’inchiesta sul clan Sangermano che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario. In particolare aveva chiesto otto anni per M. S., cugino del presunto capoclan A. S., otto anni e tre mesi per N. S., fratello del presunto capoclan e sei anni e otto mesi per C. M..

Ora si attendono le motivazioni della sentenza, che saranno depositate tra novanta giorni. Nei confronti dei tre imputati è stata imposta anche la misura della libertà vigilata per un anno. 

I tre sono considenrati componenti del clan Sangermano, disarticolato da un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della Dia nel novembre del 2022. Le due istruttorie decise in sede di abbreviato con le condanne per quasi tutti gli imputati che ora sono dinanzi ai magistrati della III Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, dove si stanno discutendo le impugnazioni.