di Paola Iandolo
"Il Vallo di Lauro è un territorio al quale sono particolarmente affezionato, per ragioni anche storiche, personali, sono occupato di situazioni molto gravi e mi spiace constatare che purtroppo poco è cambiato". A drilo il procuratore Domenico Airoma al termine dell'incontro - osservatorio organizzato dal Prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso. Airoma conosce bene il ballo il territorio del Vallo di Lauro. Nel 2002 ha seguito le indagini sulla strage delle donne da sostituto procuratore della direzione di settore antimafia di Napoli e sui fondi post alluvione del 1998. "Gli ultimi inquietanti episodi dimostrano che poco è cambiato". Infatti la notte scorsa si è registrato un raid incendiario sventato dalla polizia ai danni di una gioielleria situata poco distante dal centro dove è stato organizzato l'osservatorio. Airoma lancia un appello soprattutto ai giovani affinchè "facciano sentire la loro voce".
"Il Vallo è un territorio paesagisticamente bellissimo, però devo realizzare che è un territorio che sembra abbandonato dagli uomini, è come se in questa terra ci fosse una sorta di rassegnazione a che altri debbano in qualche modo comandare e decidere il destino di questo ambiente, di queste terre e di chi abita queste terre. Questo non può portarsi oltre, io mi appello davvero al senso di dignità delle tante persone perbene che abitano queste terre e vorrei dire che la Camorra non è qualcosa di ineluttabile, ma così come è nata così può essere anche sconfitta. Ora in queste terre sicuramente c'è una presenza camorrisia, c'è stata, e non scopro l'acqua calda se dico che c'è ancora presenza camorristica, lo dimostrano anche le indagini che stiamo facendo in sinergia con la direzione istituzionale antimafia. Perdura la tendenza a risolvere anche questioni private con modalità di tipo camorristico, quello che perdura e stenta ad essere sconfitta è la mentalità camorristica".