Monte Pergola, caso in Parlamento: Quella galleria è un budello ad alto rischio

Raccolta firme a Montoro di Avs, L'onorevole Mari: interrogazione in parlamento, bisogna fare presto

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Avellino.  

Sarà presentata una interrogazione in Parlamento sul caso dei lavori nella Galleria Monte Pergola e sugli interventi, più in generale, di messa in sicurezza sul Raccordo Avellino Salerno. Ad annunciarlo è l'onorevole di Allenza Verdi Sinistra Franco Mari, che questa mattina ha fatto tappa a Montoro per la nuova tappa della iniziativa di raccolta firme, sul cantiere infinito della galleria Monte Pergola, un'opera infrastrutturale cruciale per i collegamenti tra Avellino e Salerno. La campagna di Alleanza Verdi Sinistra (AVS) mira a raccogliere firme per ottenere una netta accelerazione sugli interventi. 

La galleria Monte Pergola è un’arteria fondamentale per il traffico su strada tra il nord e il sud della Penisola, oltre a rappresentare un punto nevralgico tra le principali direttrici autostradali est-ovest. Tuttavia, i lavori su questa importante infrastruttura sembrano essere in un continuo stallo, trasformando quella che dovrebbe essere una via di collegamento veloce in un pericoloso e tortuoso passaggio, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti.

Le dichiarazioni del deputato Franco Mari

 "Oggi siamo a Piano di Montoro per raccogliere le firme e per promuovere un’iniziativa che prende vita proprio sul territorio - ha detto Mari -. Continueremo a lavorare in questo senso, coinvolgendo i cittadini e instaurando un dialogo continuo con loro".ì.

L'iniziativa non si limita alla sola raccolta di firme. A breve, infatti, verrà costituito un circolo di AVS proprio a Montoro, un ulteriore passo verso l’informazione e l’organizzazione sul territorio. Mari ha ribadito l'importanza di ottenere "chiarimenti sullo stato dell’arte" di quest'opera, fondamentale per la sicurezza e lo sviluppo della zona.

"Servono tempi certi e trasparenza"

Alfredo Galdieri, esponente di Alleanza Verdi Sinistra a Montoro, ha sottolineato come la raccolta firme abbia come obiettivo quello di "ottenere maggiore trasparenza nelle procedure di appalto", affinchè i cittadini possano avere garanzie circa i tempi di completamento dei lavori e gli impegni di spesa. "Questa situazione è insostenibile: i lavori sulla galleria Monte Pergola vanno avanti dal 2017, tra promesse di messa in sicurezza, ampliamenti e altre migliorie, ma l’opera sembra una 'tela di Penelope', che viene continuamente costruita e distrutta", ha affermato Galdieri. Un'ulteriore criticità evidenziata da Galdieri è il forte malessere che questa situazione ha generato tra i cittadini, che si sentono privati di un diritto fondamentale: la certezza su come e quando le infrastrutture a cui fanno affidamento verranno completate.

"Galleria budello ad rischio"

"Si tratta di un modello ad alto rischio", ha affermato l'onorevole Andrea De Simone, "questo raccordo collega due capoluoghi e numerosi comuni, e negli anni ha purtroppo causato anche vittime umane, a causa della scarsa sicurezza. Non possiamo permettere che un raccordo di tale rilevanza venga gestito con interventi minimi. È fondamentale migliorare la sicurezza e garantire che l’infrastruttura risponda ai bisogni di una comunità in crescita", ha concluso.

Italia D'Acierno, CGIL: "La tutela dei lavoratori e la sicurezza degli automobilisti"

Italia D'Acierno, rappresentante della CGIL, ha aggiunto un ulteriore aspetto fondamentale alla discussione: la tutela dei lavoratori impegnati nel cantiere della galleria e la sicurezza degli automobilisti. "Non solo per la galleria e per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, ma anche per la tutela dei lavoratori che sono impegnati su quel tratto di strada. Come CGIL abbiamo più volte sollecitato interventi e abbiamo avuto incontri con la prefettura proprio per denunciare le condizioni dei lavoratori, nonché per il loro futuro", ha dichiarato D'Acierno.

Un altro elemento rilevante è il cambio di appalto avvenuto durante il corso dei lavori, che ha comportato il rischio di perdita di posti di lavoro per i dipendenti attualmente impegnati sul tratto di strada. "Sappiamo bene che c'è stato un cambio di appalto, e pertanto anche i posti di lavoro dei dipendenti attualmente impegnati su quel tratto di strada sono a rischio", ha aggiunto D'Acierno, sottolineando l'importanza di garantire condizioni di lavoro sicure e stabili. Inoltre, ha ribadito la necessità di assicurare la sicurezza degli automobilisti e la vivibilità delle cittadine e dei cittadini delle aree circostanti, che soffrono quotidianamente a causa della situazione di stallo dei lavori.