di Paola Iandolo
Bradisismo nell'Arianese, tra la provincia di Avellino e Foggia. A Montecalvo un fenomeno vulcanico in località Bolle della Malvizza: si tratta di un mini geyser che ha accentuato la sua attività. La via Francigena che passa in zona è letteralmente sommersa dal fango che fuoriesce dal sottosuolo e il terreno ha avuto degli innalzamenti fino ad un metro. Studiosi sono stati in zona ed hanno effettuato delle verifiche. Torna la paura in Irpinia per i due fenomeni che hanno richiamato l'attenzione degli esperti. Da qualche giorno i due fenomeni sono sotto la lente d'ingrandimento e sono oggetto di studi approfonditi.
Le Bollle della Malvizza sorgono a Montecalvo Irpino nell'omonima frazione, al confine con il Comune di Castelfranco in Miscano.Si tratta del più vasto apparato di vulcanetti di fango nell’Appennino Meridionale. Sono posti ad un’altitudine di 518 metri sul livello del mare e si caratterizzano per l’emissione di idrocarburi gassosi, metano oltre il 90%. Il flusso è continuo e si sviluppa in acque debomente salmastre. Il fango solido è costituito in misura superiore al 95% da argilla illitica.
La presenza di tali vulcanetti si deve ai giacimenti di idrocarburi gassosi che, spinti dalle sollecitazioni tettoniche, affiorano in superficie dando vita al gorgoglimento delle acque sorgive, infiltrandosi. Sono poco elevati o addirittura quasi orizzontali per via del dilavamento delle acque piovane che comportano l’aumento del fenomeno e l’inibizione vegetativa.