"La situazione creatasi in questa due giorni di consiglio comunale è insostenibile per la città. Una sindaca dimezzata, senza giunta, con più di metà della sua maggioranza che la tiene in scacco, telecomandata dall’ex sindaco che gestisce rappresentanti eletti dai cittadini come fossero di sua proprietà".
Il Patto Civico che vota a favore dell’amministrazione contro il proprio candidato sindaco, nella speranza di racimolare ancora qualche incarico e tenere in piedi un’amministrazione decotta, era prevedibile.
Meno prevedibile il numero legale garantito dall’opposizione al voto sulle partecipate, ci auguriamo che non sia un segnale di possibili cedimenti nei confronti di chi ha portato la città in questo baratro.
Se ci fosse ancora un sussulto di dignità, le dimissioni sarebbero la strada maestra, per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere un’amministrazione in cui chi è eletto non sia un prestanome, ma abbia l’autorevolezza e l’autonomia per governare.
Non sappiamo come evolverà la vicenda nei prossimi giorni, anche alla luce della chiusura delle indagini dell’inchiesta “dolce vita” con la comparsa di capi d’accusa gravissimi come l’associazione a delinquere, dal canto nostro siamo pronti ad impegnarci per concorrere ad un’alternativa, per riportare un briciolo di igiene politica nella nostra martoriata città".
Crisi al comune di Avellino, Prc: "Le dimissioni sarebbero la strada maestra"
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Avellino.