Tetracloroetilene nelle falde acquifere: il sindaco Carratù in Procura

Il primo cittadino ha chiesto di avere un confronto in Procura dopo le acquisizioni in Comune

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Stamattina il primo cittadino di Montoro, Carratù ha chiesto di essere convocato in Procura per aver un confronto con gli inquireinti sulla questione inquinamento delle falde acquifere tra Solofra e Montoro. Il primo cittadino il 15 dicembre si è visto costretto a firmare l'ordinanza di divieto dell'uso dell'acqua corrente per la presenza elevata di tetracloroetilene.  Ricordiamo che da tempo la procura guidata da Airoma ha aperto un fascicolo di indagine. Si procede contro ignoti, ma a breve potrebbero esserci i primi indagati. 

Le acquisizioni

Intanto nei giorni scorsi i carabinieri hanno effettuato un primo accesso nel comune di Montoro per acquisire la documentazione inerente ai risultati delle prime analisi e altro materiale utile per far luce sull’annosa questione della contaminazione della falda acquifera. Lente di ingrandimento anche sui carboni attivi installati circa quattro anni fa all’impianto di Chiusa a Montoro. Impianto deputato a filtrare e a decontaminare l’acqua prelevata da una falda acquifera inquinata e per poi condurla salubre nei rubinetti dei cittadini del comune irpino.