di Paola Iandolo
Tetracloroetilene nelle falde acquifere di Montoro: aperto un fascicolo di indagine. Si procede contro ignoti, ma a breve potrebbero esserci i primi indagati. Il fascicolo è aperto già da diverso tempo negli uffici della Procura di Avellino guidata dal procuratore Domenico Airoma. Circostanza quest'ultima che testimonia l’impegno massimo degli inquirenti sulla questione dell'inquinamento su Solofra che su Montoro.
Le acquisizioni
Intanto nei giorni scorsi i carabinieri hanno effettuato un primo accesso nel comune di Montoro per acquisire la documentazione inerente ai risultati delle prime analisi e altro materiale utile per far luce sull’annosa questione della contaminazione della falda acquifera. Lente di ingrandimento anche sui carboni attivi installati circa quattro anni fa all’impianto di Chiusa a Montoro. Impianto deputato a filtrare e a decontaminare l’acqua prelevata da una falda acquifera inquinata e per poi condurla salubre nei rubinetti dei cittadini del comune irpino. Intanto per oggi sono attesi anche i risutati di ulteriori analisi effettuate sull'acqua. Analisi effettuate sia da Alto Calore che da Arpac e Asl. Solo dopo verrà stabilito se l'ordinanza del sindaco Carratù - di divieto dell'uso per uso alimentare dell'acqua corrente - potrà essere revocata.