Ariano, acqua contaminata, l'appello: "Fate presto, lavorando anche di notte"

Carmine Grasso: "Il rischio è di trascorrere le festività natalizie senz'acqua"

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Il punto della situazione

Ariano Irpino.  

Fa buio troppo presto la sera e il timore è che gli interventi di sostituzione della condotta idrica possano completarsi dopo le festività natalizie se non vi sarà una forte accelerata questa settimana. Gli abitanti che finora hanno protestato pacificamente chiedono uno sforzo in più e cioè di lavorare anche di notte in questa situazione di massima urgenza. Basta vedere l'esempio del viadotto sulla variante dove gli operai Anas non si sono fermati neppure il giorno di ferragosto. Stamane l'odore dell'acqua era di nuovo particolarmente nausebondo e i lavori fanno notare i residenti alle 7.45 non erano ancora iniziato. Di questo passo non si andrà da nessuna parte.

Attualmente l'intervento sta interessando la zona di Serra di sopra e di sotto. Al termine di questo tratto verranno rifatte le analisi a monte e a valle. Intanto la sostituzione della condotta in sinergia con alto calore permetterà di rifare un tratto molto fatiscente. Il prossimo step sarà, se non si risolve questa problematica a serra di sopra, l'area dello stabilimento Vitillo. Gli operai si stanno in pratica muovendo da pozzetto a pozzetto. In ultima analisi da Vitillo all'incrocio kristall. 

Sulla questione interviene con fermezza l'ex assessore arianese Carmine Grasso: 

"Il problema dell'acqua inquinata non interessa banalmente quattro, cinque contrade ma sicuramente oltre duemila abitanti di cui il 50% almeno anziani. Come tutti sappiamo, l'acqua è  un bene primario e queste non sono parole senza significato. Sappiamo tutti che bisogna approvvigionarsi per bere, cucinare cibi, per l'igiene intima, per lavare stoviglie, biancheria e tanto altro.

Non è  una cosa da poco e non si risolve con una ordinanza di "non potabilità". Bisogna accelerare i tempi di risoluzione del grave disservizio mettendo in campo tutti gli sforzi ed i mezzi possibili!

Il rischio è quello di trascorrere le feste natalizie senz'acqua e non lo auguro alle tante famiglie delle sfortunate contrade! Dobbiamo assolutamente evitarlo".