di Paola Iandolo
"Inammissibile” il ricorso presentato dalla Procura di Avellino contro la decisione del Riesame per le misure reali con la quale è stato annullato il sequestro bis del telefonino del dirigente comunale G. M. Questa le conclusioni del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione e già depositata alle parti: ai giudici della V Sezione Penale della Cassazione e alla difesa del dirigente comunale, rappresentata dal penalista Giuseppe Saccone. La decisione degli ermellini arriverà i primi di dicembre.
La Procura Generale considera il ricorso "Inammissibile"
Il ricorso della Procura di Avellino - considerato dal Pg inammisbile" si concentrava prevalentemente sulla sussistenza non rilevata dal Riesame del falso in atto pubblico nella determina dirigenziale emessa in favore della società alla quale poi con affidamento diretto è stato dato mandato di curare l'evento. Per la Procura Generale, un dato ritenuto “irrilevante”. In buona sostanza dal Pg è stato condiviso il provvedimento del tribunale del Riesame di Avellino. Visto che la sostanza della questione sta nel fatto che G.M. non avrebbe dato atto dell’esistenza di tali esperienze. La decisione dei giudici del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino era stata impugnata davanti ai magistrati della Corte di Cassazione.
Ad impugnare l’ordinanza che ha annullato il sequestro bis del telefonino del dirigente comunale G. M. per mancanza del fumus commissi delicti (la gravità indiziaria) sull’ipotesi di falso i magistrati che coordinano l’inchiesta del Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino sull’affidamento del concertone del 16 agosto 2023 ad una società avellinese, che aveva da poco ottenuto l’esclusiva per Achille Lauro, Tananai e Gaia, i tre artisti esibiti nell’occasione in Piazza Libertà. Nella loro ordinanza di annullamento i giudici del Riesame non si ravvisavano la gravità indiziaria del contestato falso nella determina 2528, finita nel mirino dell’inchiesta. Una decisione, quella dei giudici del Riesame, che di fatto colpisce il quadro indiziario nei confronti dei quattro indagati del procedimento cosidetto Summer Festival, insieme a G.M. ci sono anche i riferimenti delle East Side (con sede legale in via Vicolo Conservatorio ad Avellino) e l’ex assessore comunale S.L., indagati in concorso per la presunta ipotesi di falso.