di Paola Iandolo
Dolce Vita, le acquisizioni da parte degli agenti della guardia di finanza in forza presso la procura e dei carabinieri del comando provinciale di Avellino proseguiranno anche oggi presso gli uffici di Piazza del Popolo. Su richiesta del sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro la polizia giudiziaria sta acquisendo ulteriore documentazione sui costi a carico del Comune di Avellino della manifestazione svoltasi a febbraio scorso in città “Eurochocolate”, sulla sparizione del computer, sui concorsi pubblici e sulle gare di appalto.
Ulteriori prove su alcuni filoni di indagine
La Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, vuole reperire prove per supportare gli impianti accusatori e blindare, prima che si chiudano le indagini, alcuni capitoli dell’inchiesta che non hanno trovato riscontro nelle successive decisioni assunte dai giudici della Corte di Cassazione. Come nel caso della manifestazione Eurochocolate - in quanto sia in sede di misure cautelari personali richieste dalla Procura e rigettate dal Gip, che per quelle reali rigettate dal Gip, dal tribunale del Riesame e dalla Corte di Cassazione - non è stata condivisa l’ipotesi accusatoria della turbativa d’asta. Ipotesi esclusa anche per gli episodi contestati all’ex sindaco Gianluca Festa nella prima ordinanza del 18 aprile scorso - quando finì per la prima volta agli arresti domiciliari, ordinanza annullata dalla Suprema Corte - in relazione a due distinte richieste di sponsorizzazione. Le nuove acquisizioni della Procura di Avellino dunque sono indirizzate a reperire ulteriori elementi sulla sparizione del pc dalla stanza dell'ex sindaco, sugli appalti considerati condizionati e sui concorsi.