Prata, scomparsa Mimì Manzo: in arrivo nuovi avvisi di garanzia

Al momento gli indagati sono quattro, ma la Procura è a lavoro per chiudere l'inchiesta

prata scomparsa mimi manzo in arrivo nuovi avvisi di garanzia
Prata di Principato Ultra.  

di Paola Iandolo 

A distanza di quasi quattro anni dalla sua sparizione, la Procura di Avellino potrebbe notificare a breve altri avvisi di garanzia. Imminente una svolta nell'indagine sulla scomparsa di Mimì Manzo avvenuta l'8 gennaio del 2021. Ad annunciarle il procuratore Domenico Airoma. Mancano davvero gli ultimi tasselli prima di firnare gli avvisi di conclusione indagine.Indagine complicata, caratterizzata da tanta omertà.  Più volte il procuratore ha lanciato degli appelli, scuotendo le coscienze dei concittadini di Mimì Manzo.   A raccogliere l'invito lanciato dal procuratore una barista del posto, la cui testimonianza è finita nel fascicolo d'inchiesta. “A Prata alcune in molti sanno quello che è successo a Mimì, ma non parlano. Forse dietro c’è qualcuno di grande dietro”. Raccontò a gennaio scorso R.C. “Come fa qualcuno a mettere la testa sul cuscino avendo questo peso addosso. Noi vogliamo solo far stare in pace Mimì, che sicuramente non avrà avuto una buona morte”. La barista racconta altri dettagli che potrebbero essere collegati o meno con la scomparsa di Mimì Manzo, avvenuta l’8 gennaio del 2021. Informazioni che gli inquirenti già conoscono.

Alcuni giorni dopo la scomparsa di Mimì, l’indagato Alfonso (difeso dagli avvocati Palmira Nigro e Dario Cierzo) venne al bar e mentre consumava scoppiò in un pianto. Un ragazzo gli disse “tranquillo, nessuno saprà nulla”. La ragazza chiarisce anche che non vuole accusare nessuno. Ma "non credo alla versione che la sera della festa Mimì si fosse allontanato solo perché era caduto un pezzo di lasagna”. E non solo. Mette in dubbio anche le dichiarazioni rese dall’indagata Loredana Scannelli, difesa dall’avvocato Rolando Iorio. “Lei ha detto che dava del voi a Mimì, ma non è vero, gli davamo tutti del tu”. Nel registro degli indagati sono finiti anche la figlia dello scomparso Romina Manzo, difesa dall’avvocato Federica Renna e la madre di Loredana, Pasqualina Lepore (difesa da Rolando Iorio).

Le analisi

Attesi gli esiti di una traccia di sangue rinvenuta nel bagagliaio della T-Roc noleggiata dalla figlia dello scomparso, Romina, ma guidata dalla sua amica Loredana Scannelli - entrambe indagate- per organizzare la sua festa di compleanno. Oltre a Romina e a Loredana sono finiti nel registro degli indagati anche l’ex fidanzato e la madre di Loredana Scannelli, rispettivamente Alfonso Russo e Pasqualina Lepore.

La ricostruzione                                       

Di Mimi Manzo si sono perse le tracce la sera dell’8 gennaio del 2021, mentre era in corso la festa di compleanno di Romina e dopo un litigio avuto con lei. Del 72enne di Prata Principato Ultra si sono perse le tracce all’ incrocio tra via Dell’ Annunziata e via Marconi, nei pressi della ferrovia dismessa di Prata.

Le ricerche

Immediate sono partite le ricerche dell'uomo. Nonostante il periodo della pandemia e le restrizioni dovuto al lockdown decine di persone si misero sulle tracce di Mimì. I vigili del fuoco, con i reparti speciali, scandagliarono il fiume Sabato fino ad arrivare a Benevento. Mimì è sparito nel nulla in un fazzoletto di terra di 10 km quadrati, in un paese di 2700 abitanti. Un mistero che dura da quasi quattro anni.