E' in corso nell'obitorio dell'ospedale Frangipane-Bellizzi di Ariano Irpino l'autopsia sul corpo di Rita Errico, la 50enne trovata priva di vita in circostanze e dinamiche tutte da chiarire lunedì scorso all'interno della sua abitazione, nel quartiere popolare di via Bisciglieto.
Ad eseguirlo il medico legale Carmen Sementa insieme a due collaboratrici e un tecnico. Operazioni iniziate poco dopo le 16.00 e terminate alle 19.00 circa nella massima riservatezza, senza neppure la presenza dei carabinieri sul posto, che dal canto loro stanno proseguendo l'attività d'indagine per fare piena luce sulla tragica fine.
Acquisite nelle ultime ore dai carabinieri anche una serie di documentazioni sanitarie della donna, nella stessa struttura sanitaria arianese. Non si conosce il motivo.
Le ipotesi restano tutte in piedi al momento dalla morte naturale, dovuta probabilmente all'assunzione di sostanze stupefacenti, in un momento di forte disperazione, forse in preda ad una crisi di astinenza che l'avrebbe spinta a mettere tutto in subbuglio in casa, a quella violenta. Ipotesi quest'ultima non del tutto convincente, tenuto conto che non sarebbero state trovare dai primi esami effettuati ferite da taglio o da fuoco. Ma lo chiarirà del tutto l''autopsia. Come pure potrebbe non viene esclusa la pista del soffocamento. Da stabilire perchè e da parte di chi.
Il vero dramma è che Rita è morta nella sua totale solitudine, indifferenza delle istituzioni e forse omertà.
La salma è libera, c'è il nulla osta della procura e giungerà sabato 24 agosto nella chiesa di Santa Maria Maggiore alle ore 11.00 dove sarà celebrato il rito funebre.