"Dove c'è strage di diritto, li c'è strage di popoli. La mancata assistenza di gran parte della popolazione detentiva affetta da varie e molteplici patologie psichiatriche, pericolose prima di tutto per i detenuti e poi per i detenenti. Qui la strage del diritto diventa strage di popolo e di popoli."
La delegazione in visita guidata dal deputato Franco Mari di Avs, dall'avvocato Fiorinda Mirabile osservatorio Carceri Ucpi e da Donato Salzano segretario associazione radicale "Maurizio Provenza" - si rivolge soprattutto a Mario Ferrante direttore generale dell'Asl di Avellino e a Renato Pizzuti direttore azienda ospedaliera "San Giuseppe Moscati" di Avellino:
"La nostra è una preghiera, più che un generico appello alle coscienze a chi presta giuramento ippocratico. Il continuare a perpetuarsi di un mancata assistenza sanitaria, deve fermarsi, prima che succeda l'irreparabile.
Urgente, quindi interrompere questo trattamento inumano e degradante, perlomeno in modo compassionevole, con la nomina immediata di uno specialista psichiatra da assegnare alla casa circondariale. Altrettanto urgente e improcrastinabile l'apertura della sezione detentiva del locale ospedale di Avellino.
Soltanto l'amorevole forza per la verità della direttrice, Rita Romano, di tutto il personale di guardia medica in servizio alla infermeria del carcere, degli agenti di custodia ridotti in modo impressionante nel numero e nelle forze, di tutto il personale amministrativo e del trattamento. Riesce pur solitario e abbandonato, a mantenere impiedi intatto il senso d'umanità, oramai da tempo altrove dimenticato. Qui però miracolosamente sopravvive in queste comunità ristrette. Per carità di Dio non lasciamoli soli!"