Esattamente quattro mesi fa, nel cuore della notte, le immagini apocalittiche del pauroso e devastante incendio all'interno del Santuario di San Ciriaco a Torre Le Nocelle.
Uno scenario di fiamme, fumo e distruzione mai visto prima in Irpinia, ancora impresso negli occhi di padre Michele Bianco, che sfidando la morte riuscì a salvare Cristo eucaristia nel tabernacolo, il suo primo pensiero in quei momenti concitati e particolarmente difficili, oltre alla statua del santo e la reliquia con il sangue rimasto intatto.
Un lavoro intenso, delicato ed encomiabile da parte dei vigili del fuoco. Quattro mesi di vicinanza e generosità incredibile, manifestata sin dai primi giorni in vari modi e da ogni parte del mondo verso il sacerdote carismatico, da sempre vicino a tante famiglie e persone in difficoltà.
L'intento è quello di far ritornare quel luogo ancora più bello e splendente di prima. "Ci attiveremo in ogni modo per il reperimento dei fondi. "Danni sicuramente gravissimi e incalcolabili - ebbe a dire padre Michele poche ore dopo il disastro - ma la chiesa risorgerà. La ricostruiremo con qualche pezzo in meno ma più forte di prima. Un contatto delle masse probabilmente tra le cause. "Altre ipotesi o piste - ribadisce ancora oggi padre Michele - non riesco e non vorrei neppure immaginarle. La chiesa venne chiusa la sera del 29 settembre 2024 alle 20.00, poi nel cuore della notte l'apocalisse.
"Grazie di cuore per la generosità dimostrata finora. Nonostante il dolore, l'evento ha rivelato tesori nascosti come splendidi affreschi settecenteschi e colonne di marmo coperte da tempo. Grazie alle donazioni, abbiamo raccolto oltre 100.000 euro, dando avvio ai lavori di restauro. Attendiamo ora ulteriori finanziamenti dalla Santa Sede e dalla Regione Campania, con il sostegno delle autorità locali. Nel frattempo, le celebrazioni continuano nell’oratorio settecentesco e grazie agli spazi offerti dall’amministrazione comunale.
La nostra comunità sta dimostrando che, anche dalle difficoltà, può nascere qualcosa di meraviglioso. Continuiamo a lavorare con speranza, nella certezza che presto avremo una chiesa ancora più bella di prima. Grazie per il vostro sostegno instancabile."