Inchiesta "Dolce Vita", Festa e Guerriero verso il Riesame

Si attende la fissazione del Riesame per l'ex sindaco Gianluca Festa

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Avellino.  

di Paola Iandolo

Dopo aver rinunciato all’interrogatorio di garanzia - fissato per ieri - davanti al gip Giulio Argenio, l'ex sindaco Gianluca Festa e l'architetto Fabio Guerriero indagati per corruzione e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari sono già proiettati verso il riesame. Infatti gli avvocati Marino Capone e Nicola Quatrano - difensori dell’architetto Fabio Guerriero - hanno già provveduto a depositare l’istanza e il ricorso è fissato per il 23 luglio prossimo. Resta in attesa di fissazione dell’udienza davanti ai giudici del tribunale delle Libertà, l’ex sindaco di Avellino, Festa difeso dall’avvocato Luigi Petrillo.

 

Gli interrogatori degli imprenditori

Stamane – a partire dalle 10 – dovranno comparire davanti al gip Giulio Argenio, i tre imprenditori accusati in concorso con l’ex sindaco e l’architetto, di corruzione. I tre sono stati raggiunti dalla misura di divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

 

Gli episodi

Sono quattro gli episodi corruttivi contestati ai sei indagati dagli inquirenti di Piazzale De Marsico. A loro avviso l’ex sindaco Festa, l’architetto Guerriero e i tre imprenditori M.C. di Sturno, F.A.C di Guardia dei Lombardi, E.P. di Avellino residente a San Martino Valle Caudina sottoposti a misura si sarebbero accordati per porre in essere un patto corruttivo che prevedeva delle specifiche dazioni di denaro in cambio di appalti per i lavori relativi alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica-Ambito Bellizzi” e di un “Nuovo Impianto Polivalente S. Pio Pietralcina” oltre ai lavori per la Porta Est. Per questi lavori secondo le ipotesi investigative dopo una prima dazione di cinquemila euro, consegnata dall’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto a Fabio Guerriero ne sarebbero stati versati altri ventimila.