Minacce al teste nel Clan Partenio: attesa la sentenza per lunedì

I due imputati sono accusati di intralcio alla giustizia aggravato dal metodo mafioso

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Lunedì arriva la sentenza per i due imputati accusati di aver minacciato Alfonso Gnerre in due versioni occasioni per tentare di condizionare la sua testimonianza nel processo ai presunti componenti del Nuovo Clan Partenio. Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Anna Frsca ha chiesto la condanna per i due imputati a due anni e sei mesi di reclusione davanti al Gup Logozzo per Renato Freda e Massimo Evangelista, accusati di intralcio alla giustizia aggravato dal metodo mafioso per la vicenda delle presunte minacce al testimone Alfonso Gnerre che avrebbe dovuto testimoniare in aula contro l'imputato Carlo Dello Russo.

Le discussioni

Gli avvocati Gaetano Aufiero e Patrizio Dello Russo, difensori dei due imputati, anno invocato l'sssoluzione per i loro assistiti. L'avvocato Gaetano Aufiero, ha chiesto l’assoluzione del suo assistito e anche la trasmissione degli atti in Procura relativamente a quanto riferito da Gnerre in aula per l’ipotesi di reato di calunnia.  

Le accuse

Stando a quanto riferito da Gnerre in due distinte occasioni e in piena fase di istruttoria dibattimentale all'associazione criminale, denominta Nuovo Clan Partenio, i due finiti a processo avrebbero avvicinato Gnerre, teste- vittima di usura, minacciandolo e imponendogli di non presentarsi in udienza qualora citato. Gli avrebbero suggerito di testimoniare il falso a favore degli imputati.