Inchiesta Eurochocolate, slitta la decisione sul ricorso dalla Procura

Due le determine finite nel mirino degli inquirenti per la promozione di Eurochocolate

inchiesta eurochocolate slitta la decisione sul ricorso dalla procura
Avellino.  

di Paola Iandolo 

Bisognerà attendere il 4 ottobre per comprendere se gli indagati Gianluca Festa (ai domiciliari dal 18 aprile) e Filomena Smiraglia (inizialmente sottoposta agli arresti domiciliari poi attenuati dal tribunale del Riesame con l'interdizione dai pubblici uffici per sei mesi) dovranno rispondere anche di turbativa d'asta e turbata libertà degli incanti per scelta del contraente relativamente alla manifestazione Eurochocolate. Ieri la decisione del tribunale del Riesame è stata rinviata per attendere le motivazioni dei giudici della Cassazione relativamente alla posizione dell'ex sindaco Gianluca Festa, dopo che il suo avvocato Luigi Petrillo ha impugnato la conferma degli arresti domiciliari, solo per l'ex sindaco accusato di peculato, corruzione, turbativa d'asta, frode nell'ichiesta Dolce Vita..

Il ricorso

I pubblici ministeri Vincenzo Russo e Vincenzo Toscano (da poco in forza alla procura di Napoli), hanno impugnato l’ordinanza delle misure cautelari firmate dal gip Giulio Argenio per l’ex sindaco Gianluca Festa e per l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia (entrambi sottoposti agli arresti domiciliari il 18 aprile, successivamente confermati solo per l’ex sindaco ed attenuati con l’interdizione dai pubblici uffici per l’ex dirigente comunale dal tribunale del riesame di Napoli) e per l’architetto Fabio Guerriero (misura annullata dal riesame). A loro avviso devono essere contestate anche le altre accuse. Nel mirino degli inquirenti sono finite due determine sottoscritte con due società del noto network: una di 124mila euro e l'altra di 102mila euro, oltre iva.