Concorsi vigili urbani, la difesa del candidato: "Distruggete la copia forense"

Il 26enne è indagato insieme al padre A.M. e all'ex sindaco Gianluca Festa

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Un’ istanza di distruzione della copia forense eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sul cellulare di D.M. il 26enne indagato nell'inchiesta concorsi pubblici indetti dal comune di Avellino. A presentarla l'avvocato Gaetano Aufiero, dopo aver ottenuto nei giorni scorsi l'annullamento del sequestro dai giudici della Corte di Cassazione.

La difesa dell'indagato D.M.-  candidato ad un posto di vigile urbano ad Avellino, bloccato l’undici gennaio scorso prima della prova orale dai militari del Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Avellino- ha ottenunto l'annullamento senza rinvio ad una nuova valutazione del Riesame. Risultato che di fatto potrebbe avere anche effetti sugli atti finiti nel maxifascicolo dell’inchiesta “Dolce Vita”.

La ricostruzione

I magistrati del Tribunale del Riesame per le misure reali, in diversa composizione rispetto alla precedente udienza (per cui era scattato l’annullamento), ovvero il collegio presieduto dal giudice Gianpiero Scarlato e composto dai magistrati Pierpaolo Calabrese e Lorenzo Corona avevano confermato il sequestro eseguito dai militari delle Fiamme Gialle. La difesa del ventiseienne candidato aveva già sollevato la nullità degli atti che avevano portato al nuovo provvedimento di carattere probatorio firmato dal pm Vincenzo Toscano ed eseguito dai militari del Nucleo Pef della Gdf di Avellino. Le motivazioni saranno depositate tra due settimane.

Le intercettazioni

"Gli ho fatto un pacco… non si trattava delle domande del concorso per vigili urbani di Avellino, piuttosto di domande scaricate da internet e relative ad un concorso espletato a Brindisi per vigili urbani". Questa la versione fornita dall’ex sindaco Gianluca Festa, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giulio Argenio e subito smentita da ulteriori indagini dei carabinieri. Gli inquirenti hanno accertato la corrispondenza tra il materiale ricevuto e fotografato dall’indagato D.M. (candidato al concorso per vigili urbani indetto dal comune di Avellino) il 13 dicembre 2023 e quello relativo alle prove espletate il giorno successivo a Palazzo di Città.