Avellino, resta ai domiciliari l'ex sindaco Gianluca Festa

Confermata la misura dai giudici dell'VIII sezione del tribunale del Riesame di Napoli

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Resta ai domiciliari l'ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa. I giudici dell'VIII sezione del tribunale dei Riesame hanno confermato la misura emessa dal gip del tribunale di Avellino, Giulio Argenio. Rigettata dunque l’istanza di annullamento della misura presentata dalla difesa dell’ex primo cittadino, Gianluca Festa, rappresentata dai penalisti Luigi Petrillo e Concetta Mari, che all’attenzione dei magistrati del Tribunale della Libertà aveva depositato una memoria di cinquanta pagine. Le motivazioni della conferma della misura non sono ancora note, saranno pubblicate tra trenta giorni.


Annullata la misura per Guerriero e Smiraglia

Intanto, ieri, è stata annullata la misura degli arresti domiciliari per l'architetto Fabio Guerriero. I giudici dell'VIII sezione del tribunale del Riesame di Napoli hanno accolto le istanze avanzate dai legali Nicola Quatrano e Marino Capone.

I giudici partenopei non hanno ravvisato le esigenze cautelari per l'architetto finito ai domiciliari lo scorso 18 aprile dopo che il gip Giulio Argenio aveva firmato un'ordinanza cautelare per lui, per l'ex sindaco e per l'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia (attualmente sottoposta all'interdizione dai pubblici uffici per un anno).  I legali avevano incentrato il ricorso sull'insussistenza della rivelazione del segreto d'ufficio in quanto né Guerriero né M.C. (indagata a piede libero) erano pubblici ufficiali, a differenza invece, del sindaco Festa.

Le accuse 

I tre sono accusati - a vario titolo - di depistaggio, frode, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico e corruzione. Guerriero era finito ai domiciliari per la vicenda del concorso per funzionario tecnico D1 indetto dal comune di Avellino.

Nuovi atti in Procura

La Procura di Avellino aveva depositato nuovi atti all’attenzione dei giudici del Tribunale del Riesame. Il pm Vincenzo Toscano aveva infatti aggiunto agli atti già a disposizione del Tribunale del Riesame, anche una nuova informativa redatta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dalla polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, legata probabilmente alle attività di riscontro rispetto alle dichiarazioni rese durante l'interrogatorio di garanzia dall’ ex primo cittadino.