Omicidio Bembo, i familiari: "No alla giustizia riparativa"

Si torna in aula il prossimo 5 giugno

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Mercogliano.  

di Paola Iandolo 

 

 

Omicidio Bembo, stamane sono stati ascoltati quattro testimonianze davanti ai giudici della Corte di Assise di Avellino che hanno ricostruito solo alcune delle fase del fatto di sangue. Diversi i "non ricordo" che hanno caratterizzato le testimonianze rese. Dunque il tribunale ha deciso che il prossimo 5 giugno in aula verrà proiettato il video dell'omicidio di Roberto Bembo.

I familiari di Bembo: "No alla giustizia riparativa"
I tre imputati ( Niko Iannuzzi, Daniele e Luca Sciarillo difesi dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella) hanno richiesto di essere ammessi ad un programma di Giustizia Riparativa,  previsto dalla Cartabia. Il presidente Scarlato aveva gia chiesto, come prevede la norma, che ci fosse un’interlocuzione da parte della famiglia. Quella che c’e’ stata questa mattina. A rappresentare la decisione della famiglia della vittima davanti ai giudici e alla giuria popolare, come anticipato dal legale di parte civile Gerardo Santamaria è stata la mamma del giovane ucciso, Cinzia Tino: “In questa fase del processo, non siamo ancora neppure riusciti a capire cosa è avvenuto e perché è morto mio figlio”