Omicidio Bembo, ascoltati i primi testimoni oculari: così hanno ucciso Roberto

Il 6 maggio la proiezione del video del litigio tra i due gruppi sfociato nell'accoltellamento

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Mercogliano.  

 di Paola Iandolo 

“Loro ci minacciavano, Roberto si è avvicinato per chiedere chiarimenti e, in quel momento, è stato aggredito”. Stamattina è iniziata la sfilata dei testimoni oculari che all'aba di Capodanno del 2023 hanno assistito al ferimento mortale del 21enne di Mercogliano, deceduto l'11 gennaio per le gravissime ferite riportate. Le prime testimonianze sono state caratterizzate da diverse contraddizioni.

La proiezione

Verrà proiettato nell’aula di Corte di Assise il video del litigio di Capodanno avvenuto a Torrette di Mercogliano e sfociato  nell’accoltellamento mortale del 21enne  Roberto Bembo. Ad annunciarlo il pm Vincenzo Toscano, che aveva anche chiesto di sentire i testimoni anche sulla base della visione del filmato raccolto nell’immediatezza dei fatti dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino. La decisione della Procura arriva nell’udienza celebrata questa mattina per il processo che si celebra davanti alla Corte di Assise di Avellino, presidente Gian Piero Scarlato, a latere Pierpaolo Calabrese ai tre presunti assassini del giovane di Mercogliano: Luca Sciarillo, Niko Iannuzzi e Daniele Sciarrillo (indagato a piede libero). Tutti e tre gli imputati sono difesi dai penalisti Gaetano Aufiero e Stefano Vozzella. Presenti anche gli amici e i familiari di Roberto Bembo, assistiti dal penalista Gerardo Santamaria. La prossima udienza si svolgerà il 6 maggio.