La Casa Circondariale di Ariano Irpino è teatro di un’escalation di violenza senza precedenti ai danni dei Poliziotti Penitenziari. Nonostante i ripetuti appelli da parte dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), i vertici regionali della Campania e del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) continuano a trasferire detenuti verso questa struttura, malgrado la grave carenza di Personale e le condizioni precarie che mettono a rischio la sicurezza interna ed esterna del carcere. Gli eventi critici si susseguono senza tregua.
Nella giornata di ieri, un detenuto dell’Ottava Sezione ha attirato l’attenzione di un Agente con una scusa, per poi aggredirlo con un pugno al volto attraverso il cancello. Qualche giorno fa, un altro detenuto ha tentato di aggredire una psicologa, fortunatamente fermato in tempo dagli Agenti disponibili; la scorsa settimana, un detenuto ha devastato la propria cella, causando danni e le interruzioni delle attività. Nonostante ciò, il Provveditorato di Napoli continua ad inviare detenuti, ignorando la situazione di “collasso” dell’istituto. Per far luce su questa emergenza, il 12 marzo è prevista una visita negli istituti avellinesi di Ariano Irpino e Avellino da parte del Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci, insieme al Segretario Regionale Vincenzo Palmieri ed ai dirigenti sindacali delle strutture. L’obiettivo è valutare lo stato attuale e sollecitare interventi urgenti per affrontare la gestione dei detenuti problematici, le carenze strutturali e strumentali, nonché la situazione sanitaria precaria e gli organici ridotti all’osso.
La situazione, aggravata dall’età avanzata del Personale di polizia Penitenziaria, prossimi ai pensionamenti, minaccia sia i diritti e la sicurezza dei Poliziotti Penitenziari che degli altri operatori presenti quotidianamente all’interno della struttura.