di Paola Iandolo
Il medico legale Carmen Sementa ha iniziato gli accertamenti irripetibili sulle salme di Alessandra Mazza e di suo Padre Costantino, dopo il conferimento incarico ricevuto dal pubblico ministero Antonella Salvatore. Gli accertamenti si concluderanno domani e solo successivamente i corpi di padre e figlia saranno liberati e consegnati ai familiari per rito funebre. Per chiudere definitivamente le indagini sul caso dell’omicidio-suicidio di Bosco dei Preti gli inquirenti vogliono accertare la direzione degli unici due colpi esplosi dal 63enne Costantino: uno nei confronti della figlia, l’altro contro sé stesso.
Un dramma familiare
La tragedia si è consumata il primo pomeriggio del 15 febbraio, il giorno di San Modestino e San Valentino. Prima un abbraccio e poi il colpo. Un altro proiettile Costantino l’ha riservato per sé stesso, ponendo fine anche alla sua esistenza, forse trasformatasi in un peso non più gestibile. Alessandra era una ragazza molto conosciuta nell’Avellinese e nel Salernitano. Aveva lavorato per anni come parrucchiera ed estetista a domicilio ma da poco aveva trovato un nuovo lavoro a Solofra. Negli ultimi tempi pare soffrisse di disturbi psichici. Probabilmente proprio a causa di questi disturbi le discussioni familiari erano continue e il clima familiare era diventato pesante.