Operazione Caudium: due conferme e un'attenuazione della misura

I giudici del tribunale del Riesame depositeranno le motivazioni tra 45 giorni

operazione caudium due conferme e un attenuazione della misura
San Martino Valle Caudina.  

Clan Pagnozzi, per due posizioni l’impianto accusatorio ha retto anche davanti ai giudici del tribunale del Riesame di Napoli. L’ordinanza cautelare in carcere è stata confermata per Paolo Pagnozzi ed Eugenio De Paola (rispettivamente difesi dagli avvocati Giuseppe Milazzo e Immacolata Romano, il secondo dall’avvocato Valeria Verrusio). Attenuata la misura – dal carcere agli arresti domiciliari -per Mario De Paola (accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, partecipazione all’associazione e due acquisti di droga). Annullata l’ordinanza di custodia cautelare per Aniello De Paola, classe 90, è tornato in libertà. Entrambi difesi dall’avvocato Valeria Verrusio. Le motivazioni saranno rese note entro 45 giorni.

Le intercettazioni

"Vi dovete mettere a posto con la Valle Caudina". Dall'ordinanza emerge che sotto tiro del clan erano finiti gli operai di un cantiere intenti nella realizzazione di un'arteria stradale in località Portelle di Castelpoto in provincia di Benevento. Azione intimidatoria compiuta mentre un altro complice lo attendeva in auto. Irruzione effettuata nel cantiere per costringere l'amministratore della società Costruzioni Generali Lampugnale Srl. a consegnare una somma di denaro, ancora non precisata.

Organizzazione piazza di spaccio

Ma ai 23 indagati, raggiunti dalle misure cautelari i primi di dicembre, gli inquirenti contestano a vario titolo anche la realizzazione di una fiorente piazza di spaccio che dal litorale romano arrivava fino a San Martino Valle Caudina. I componenti del clan Pagnozzi avevano - stando a quanto ricostruito con le indagini - creato un'orgazzazione con compiti ben definiti che vanno dal promotore, al finanziatore, dagli organizzatori fino ai partecipi. Tra i 23 indagati vi erano anche dei soggetti che avevano il compito solo di custodire la sostanza stupefacente, che veniva successivamente consegnata agli spacciatori.