Inchiesta Aste Ok, avvocato irpino dagli arresti domiciliari al carcere

Aggravata la misura per l’avvocato del foro di Avellino, imputato nel processo Aste OK

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Serino.  

di Paola Iandolo 

Il tribunale di Avellino ha accolto la richiesta del pubblico ministero della Dda di Napoli, aggravando la misura per l’avvocato, 47 anni originario di Serino, A.B., imputato nel processo Aste Ok. Il tribunale collegiale di Avellino ha disposto una nuova misura di aggravamento, dopo quella per Gianluca Formisano, ingegnere di Serino. Richiesta avanzata dopo che è emerso che l’avvocato intratteneva dalle conversazioni telefoniche con soggetti che non rientravano nel suo nucleo familiare (visto che era autorizzato ad avere contatti solo con familiari conviventi). Tra questi contatti, anche Gianluca Formisano (per cui era già scattata la misura di aggravamento il 28 novembre).

Motivo per cui i giudici del Tribunale di Avellino hanno disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quelli in carcere. Arresto eseguito nella stessa serata di ieri dai Carabinieri della stazione di Serino.