E’ giunto al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino in condizioni di estrema indigenza, in uno stato confusionale e con una brutta ferita non curata ad un piede, dopo aver camminato per lungo tempo con misere scarpe e scarsi indumenti.
E’ la storia di un giovane di nazionalità ungherese, età circa 25 anni, che non ha lasciato indifferenti gli operatori sanitari e la polizia accorsi in suo aiuto.
L’uomo, soccorso da un equipaggio del 118 nel capolinea di piazza Mazzini è stato trasportato in pronto soccorso, per essere sottoposto a tutti gli esami necessari. Il personale medico, infermieristico e Oss ha mostrando soprattutto grande umanità. Oltre alle cure mediche, l’uomo è stato lavato, rifocillato e dotato di indumenti grazie alla solidarietà di due donne, giunte dalla parrocchia di Santa Maria dei Martiri e un volontario. In serata è stato poi dimesso. Indossava un bracciale di accesso ad un'altra struttura sanitaria e non si conosce il motivo della sua permanenza ad Ariano.
Stesso trattamento mostrato dagli agenti del commissariato di polizia del tricolle che hanno informato del caso il piano sociale ambito A1 al fine di trovare una momentanea collocazione dignitosa. La risposta è stata immediata.
Il giovane è stato accompagnato nei locali della pubblica assistenza Vita, per una pronta e transitoria accoglienza. Un servizio di grande valenza tra i pochi in Irpinia messo in atto durante il periodo critico della pandemia. Ariano è tra i pochi ambiti ad averlo come pure l’unità di pronto intervento sociale. Progettualità e servizi indispensabili grazie al Pnrr che facilitano non poco il lavoro in situazioni di emergenza come queste. Collocazione, gestione e monitoraggio che avviene in maniera attenta e scrupolosa, in regime di co-programmazione con le associazioni di volontariato, in questo caso, Vita.
L’uomo, senza fissa dimora, in un primo momento si è allontanato, nonostante il maltempo in atto, scegliendo di sua volontà di dormire fuori e di non essere accolto, ma alla fine grazie all’intervento della polizia è stato nuovamente recuperato e riaffidato alla pronta e transitoria accoglienza Vita nel rione Martiri. Qui dopo aver trascorso una notte tranquilla, è stato rifocillato in attesa di riprendere stamane il suo viaggio alla volta di Napoli. Poco prima delle dieci è stato notato, affaticato, claudicante e smarrito al terminal bus di Benevento, con un piede fasciato e un borsone in mano. Non si sa quale strada prenderà nella sua vita da spirito libero. L'uomo necessita di medicazioni per le condizioni precarie in cui versa. E' questo l'aspetto che preoccupa di più.
La speranza è possa ricevere la stessa accoglienza e calore umano anche in altri luoghi del suo girovagare solitario nel mondo. Ariano e soprattutto le istituzioni tutte presenti sul territorio, non sono rimaste indifferenti.