Serino, omicidio Pelosi: disposta l’archiviazione per suo cugino

Il gip Marcello Rotondi ha disposto l’archiviazione sul caso Pelosi perché non è possibile formulare una ragionevole previsione di condanna in base agli elementi raccolti

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Serino.  

 

 

di Paola Iandolo 

Omicidio di Giovanni Pelosi, disposta l’archiviazione nei confronti del cugino della vittima, Ottavio Pelosi. I familiari di Giovanni Pelosi avevano presentato – tramite il loro legale Nicola D’Archi – opposizione alla richiesta di archiviazione e chiesto nuove indagini per far luce sulla morte del loro congiunto. A distanza di quasi due anni dalla vicenda, la Procura di Avellino aveva chiesto l’archiviazione nei confronti dell’unico indagato per omicidio, Ottavio Pelosi, difeso dagli avvocati Michela Pelosi e Raffaele Tecce (che avevano eseguito anche investigazioni difensive), che abita in Via Vicoletto Ferrari I, a monte della lunga scala di pietra e marmo che collega al vecchio borgo di Ferrari, dove all’alba del 3 maggio fu ritrovato Giovanni Pelosi.

Assenza di elementi a carico dell’imputato

Richiesta di archiviazione avanzata anche in base alle risultanze delle indagini dei Carabinieri della stazione di Serino e quelle del Norm della Compagnia di Solofra, dagli accertamenti del Ris di Roma e dalle risultanze dell’esame medico legale eseguito dalla dottoressa Carmen Sementa. Infatti emerse che non vi erano elementi tali per dimostrare in un processo che oggettivamente Ottavio Pelosi abbia avuto un ruolo nella morte del suo familiare. Inoltre in base alle testimonianze è emerso che Giovanni Pelosi era ubriaco già alle 19 di quella sera e alcune persone ascoltate dagli inquirenti hanno sentito un tonfo, un rumore compatibile ad una caduta accidentale della vittima.

 

La vicenda

Giovanni Pelosi venne trovato la notte tra il 2 e il 3 maggio 2021, riverso a terra con una grossa ferita alla testa, con le mani insanguinate e soprattutto con escoriazioni e ferite alle ginocchia e al sopracciglio. Scattò l’allarme al 118. Il ferito venne trasportato al Pronto Soccorso del Moscati, dove morì poche ore dopo, quasi alle 6:30 del 3 maggio 2021.