di Paola Iandolo
I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, coadiuvati dai Reparti terriitorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tibunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di V. S. e A. P., giá sottoposti agli arresti domiciliari in quanto, secondo l'ipotesi accusatoria, ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo a sistemi telematici, riciclaggio di denaro sottratto mediante truffa informatica effettuata a seguito della captazione fraudolenta delle credenziali di accesso ad home banking, con trafugamento di ingenti somme di denaro e trasferimento delle stesse su propri conti corenti e carte prepagate. Gli arrestati sono accusati di aver perpetrato ulteriori delitti della medesima specie violando le prescrizioni impartite.
L'inchiesta
I due - insieme ad altre 12 persone - furono raggiunti già nel giugno scorso da un'ordinanza cautelare con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo a sistemi telematici, riciclaggio di denaro sottratto mediante truffa informatica effettuata a seguito della captazione fraudolenta delle credenziali di accesso ad home banking, con trafugamento di ingenti somme di denaro e trasferimento delle stesse su propri conti correnti e carte prepagate. L'organizzazione avrebbe prosciugato il conto intestato a una coppia di milanesi, in brevissimo tempo, per un ammontare di circa 125mila euro e al successivo riciclaggio delle somme di denaro. Nella rete dei truffatori anche vittime di Avellino, Solofra, Nocera, Castel San Giorgio, Salerno, Bracigliano e Campagna. Ma i truffatori raggiungevano anche altri luoghi. Alcuni tra i fatti contestati all'associazione sono di particolare gravità in relazione ai profitti che hanno beneficiato i componenti dell'associazione