di Paola Iandolo
La Corte di Cassazione ha dichiarato con sentenza definitiva l’incandidabilità dei fratelli Antonio ed Emanuele Aufiero. Tutto inizió con lo scioglimento del consiglio comunale, ottobre 2020, poi diversi procedimenti penali ancora pendenti, ed infine la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministro dell’Interno nei confronti di Antonio Aufiero, Emanuele Aufiero, Felice De Palma, Angelo Capone e Marianna Galdo. Il tribunale di Avellino un anno fa aveva dichiarato tutti incandidabili, affermando più o meno esplicitamente che la condotta degli amministratori fosse stata illegittima ed avesse determinato lo scioglimento del consiglio comunale. Invece l’8 luglio 2022 arrivò la pronuncia definitiva della Quinta Sezione della Corte di Appello di Napoli. Il tribunale di secondo grado ha confermato l’incandidabilità solo di Antonio Aufiero ed Emanuele Aufiero. Mentre aveva annullato l’incandidabilità per Felice De Palma, Galdo e Capone ritenendoli non responsabili. Oggi i giudici della Cassazione hanno rinviato gli atti nuovamente alla Corte di Appello in quanto hanno ritenuto che non siano stati valutati alcuni principi di diritto nel ritenere insussistente l’incandidabilità. Dunque in tal caso accolto il corso della Procura Generale presso la Corte di Appello.