Montoro, rissa al concerto del neomelodico: fermati padre e figlio

Sono stati bloccati dai carabinieri del reparto operativo di Avellino

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Montoro.  

 

 

di Paola Iandolo

Sono due i fermi eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Avellino per la rissa avvenuta, nel giorno della festa patronale di San Felice di Montoro.

Questa mattina i carabinieri del Nucleo operativo di Avellino, insieme ai colleghi di Montoro hanno eseguito due fermi nei confronti di padre e figlio di 50 e 23 anni, (M.N e G.N.) il primo già noto alle forze dell'ordine. Devono rispondere dell'accusa di tentato omicidio di un giovane di 21 anni, della provincia di Salerno. I fatti si sono verificati nel giorno della festa, durante il concerto del neomelodico di Mimmo Dany.  

Gli inquirenti li hanno bloccati la notte scorsa, nella loro abitazione. Un giovane, per le ferite da arma da taglio, versa in gravi condizioni nell'ospedale di Salerno. Nella notte è stato sottoposto a un intervento chirurgico a rene e fegato. Ferite meno gravi per il suo amico intervenuto per sedare la rissa. Secondo una prima ricostruzione alla base del litigio, il furto di una catenina d'oro, avvenuto nel 2019.

Ma la dinamica è ancora tutta da chiarire. Da precisare anche che la lite non ha niente a che vedere con l'organizzazione e lo svolgimento della festa patronale che si è tenuta in tutta tranquillità.  

Su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, i due fermati sono stati associati alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.