Saranno le immagini della videosorveglianza e alcuni filmati privati a consentire alle forze dell'ordine di ricostruire l'esatta dinamica, di quanto accaduto la scorsa notte nel centro storico di Avellino, dove nei pressi di piazza Amendola è avvenuta una rissa.
La dinamica, i fatti
Intorno alla mezzanotte un 45enne, residente nel centro antico, tra via Nappi e Rampa San Modestino, a bordo della sua auto, si sarebbe trovato di fronte un muro di persone, soprattutto ragazzi, che trascorrevano la serata nel cuore antico della città. L’automobilista avrebbe perso la pazienza perchè i giovani non si spostavano ed avrebbe cominciato ad inveire contro di loro. L'uomo, nonostante abbia suonato il clacson per farli spostare, non avrebbe trovato soluzione di sorta. A quel punto il 45enne avrebbe deciso di scendere dal veicolo e affrontarli,ma sarebbe stato rapidamente sopraffatto da numerosi ragazzi, che lo hanno aggredito fisicamente. (clicca e leggi articolo, ndr)
Le indagini dei carabinieri
Indagano i Carabinieri sulla rissa. Il 45enne ha riportato lievi contusioni ed è stato medicato sul posto. Alcuni testimoni hanno riferito ai militari arrivati in zona che l'uomo, nel tentativo di passare, avrebbe urtato e investito con la sua auto due ragazzi. Toccherà alle forze dell'ordine ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Il vicesindaco Nargi: episodio grave ma isolato
Il vicesindaco di Avellino, Laura Nargi, a margine della presentazione di un evento a palazzo di Città spiega: "Desidero ringraziare gli agenti di Polizia intervenuti tempestivamente sul luogo dell'accaduto. Si tratta indubbiamente di un episodio serio, ma circoscritto. In collaborazione con le forze dell'ordine, stiamo lavorando per ricostruire accuratamente la sequenza degli eventi. È importante sottolineare che si tratta esclusivamente di un evento isolato."
Il prete: servono più regole
Anche il parroco di San Francesco Saverio interviene sul caso e spiega: “Servono regole e sicurezza, anche i residenti hanno diritto e riposo e serenità nel rientrare a casa – spiega il prelato -. Tutti dovremmo condividere divertimento ma anche limiti e tempi. Le persone hanno diritto alla propria tranquillità e servono più controlli”.
Monsignor Dente della chiesa di San Francesco Saverio interviene sul caso e spiega: “Servono regole e sicurezza, anche i residenti hanno diritto e riposo e serenità nel rientrare a casa – spiega il prelato -. Tutti dovremmo condividere divertimento ma anche limiti e tempi. Le persone hanno diritto alla propria tranquillità e servono più controlli”.
Fdi: chiarezza e segnaletica per la Ztl
Intanto va all'attacco Fratelli di Italia che in una nota stampa spiegano:
"I fatti accaduti la scorsa notte, con il presunto investimento di pedoni e la successiva rissa tra una decina di ragazzi presenti ed il conducente dell’autovettura interessata, nasce probabilmente dalla mancata conoscenza di cosa sia davvero una zona a traffico limitato. Nelle Ztl di tutto il mondo le carreggiate stradali continuano ad essere percorribili dalle auto autorizzate ed i pedoni continuano a doverle lasciare libere al passaggio veicolare. Ad Avellino, invece, anche e soprattutto per colpa di questa Amministrazione, si confondono le ztl con le isole pedonali che sono tutt’altra cosa rispetto a quello che si è messo in piedi nel centro storico", a scriverlo il Circolo Fratelli d'Italia di Avellino.
"Autovetture autorizzate, mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine possono e debbono poter percorrere tutte le strade senza ostacoli e senza trovare l’ostruzione di centinaia di ragazzi indisponibili anche solo a spostarsi o addirittura l’occupazione autorizzata della carreggiata con tavolini e sedie", si legge nella nota.
"Se il Comune di Avellino intende trasformare il centro storico di Avellino in isola pedonale - dichiara il portavoce di Fdi Avellino, Vincenzo Quintarelli - deve predisporre prima di tutto una diversa segnaletica, investire la polizia municipale dei relativi controlli e, per ovviare agli inevitabili disagi dei residenti, limitare gli spazi preclusi al traffico automobilistico per lasciarli all’uso esclusivamente pedonale. Si deve poi predisporre un nuovo dispositivo del traffico che permetta a tutti il rientro a casa, magari invertendo i sensi di marcia delle strade a contorno dell’isola pedonale prescelta. Non fare tutto ciò significa essere colpevoli di quanto ieri notte è accaduto e di quanto potrà ancora accadere”.
"Si tenga presente, infine, che anche il Corso Vittorio Emanuele è tecnicamente una ztl e che anche su questa arteria potrebbero verificarsi simili episodi se non si apportano opportuni correttivi e continuando ad organizzare manifestazioni su spazi adibiti al transito delle autovetture”, conclude Fratelli d'Italia.