di Paola Iandolo
"Togli i soldi prima che blocchino il conto". Sviscerate alcune intercettazioni riguardanti l'imputato Armando Aprile, difeso dall'avvocato Alberico Villani. Ad esporre in aule le intercettazioni legate agli apsetti patrimoniali ed economici dell'inchiesta Aste OK, il Luogotenente della Guardia di Finanza. Quest’ultimo ha svolto indagini patrimoniali l'indomani delle perquisizioni effettuate nel 2019 nello studio, negli uffici e nelle abitazioni di Aprile Livia Forte, Modestino Forte e di alcuni loro familiari. Le indagini sono state condotte dai militari delle Fiamme Gialle del Nucleo Pef di Napoli, che hanno effettuato una serie di verifiche patrimoniali.
I titoli finanziari
Durante le verifiche condotte dalle Fiamme Gialle, sono stati rinvenuti diversi titoli finanziari di proprietà di Armando Aprile. Questi titoli hanno successivamente fornito una serie di informazioni che hanno contribuito a ricostruire ulteriori dettagli legati alle aste e alle procedure oggetto dell'inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, soprattutto per quanto riguarda Livia Forte e altri membri della sua famiglia. In aula, il militare della Guardia di Finanza ha riferito anche il contenuto di alcune conversazioni intercorse tra Aprile Armando Pompeo e un familiare, il quale diceva a quest'ultimo: "Togli i soldi dal conto prima che lo blocchino!" Prodotti e acquisiti in aula anche una serie di assegni a testimonianza delle attività finanziarie oggetto d'indagine. finanziere ha affermato di aver effettuato accertamenti per comprendere l'identità delle persone che hanno emesso tali assegni circolari. Il processo Aste OK proseguirà il 6 settembre 2023.