Cessioni illegali di armi, il Riesame conferma la misura cautelare in carcere

Il 41enne di Pratola Serra è accusato di aver rifornito le armi ad un pluripregiudicato

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Pratola Serra.  

 

 

di Paola Iandolo 

I giudici dell’Ottava Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno confermato la misura cautelare nei confronti del quarantunenne A. F., finito in carcere per una vicenda di cessione di armi a soggetti con precedenti e di falsificazione dei moduli della sua armeria (chiusa a novembre scorso) firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone su richiesta della Procura. Le indagini dei Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Avellino e della stazione di Pratola Serra sono state coordinate dal pm Luigi Iglio.

 

Le accuse

Il 41enne – difeso dall’avvocato Carmine Ruggiero e Roberto Sellitto –accusato di aver rifornito armi illegalmente, con modalità da rendere impossibile il controllo dei registri, delle stesse armi da sparo nonché dei soggetti che ne entravano in possesso – ha chiarito per oltre un’ora la sua posizione davanti al gip Fabrizio Ciccone che ha emesso la misura nei suoi confronti venerdì scorso. Gli inquirenti gli contestano circa 23 cessioni di armi di vario tipo, irregolari. Tra le 23 contestazioni figura anche K.D.V. attualmente agli arresti domiciliari per i reati di tentata estorsione e sequestro di persona nei confronti di una coppia di tossicodipendenti di Rione Ferrovia.