La vicenda comincia nel 2017 quando Vodafone comincia a costruire, a seguito di regolare autorizzazione, un’antenna nel comune di Pratola Serra. Comune "ben esposto", geograficamente, all'intsallazione di antenne e ripetitori di ogni genere. I cittadini di Pratola sono insorti con l’amministrazione comunale dell’epoca per cercare di bloccare l’ennesimo scempio ambientale ma senza risultato. La vecchia amministrazione annullava l’autorizzazione precedentemente concessa, ma la Vodafone si vedeva vincitrice del ricorso innanzi al tar di Salerno.
In tutti questi anni i cittadini, per quanto loro possibile, hanno cercato di osteggiare la nuova antenna e finalmente ci sono riusciti. Sono stati assistiti dallo Studio de Beaumont, che, complice il passare del tempo, ha potuto richiedere al Comune l’attivazione di un nuovo procedimento per la revoca dell’autorizzazione e finalmente il Comune, che questa volta si è mosso in maniera tempestiva aderendo alla tesi dello studio de Beaumont, ha revocato l’autorizzazione.
Ad oggi, quindi, a meno che la Vodafone non decida di intentare un improbabile ricorso al Tar, dovrà rimuovere. L’antenna e i cittadini potranno tornare nuovamente a godere delle belle campagne.