Il dolore di Michela: sono stata lasciata sola dallo Stato, inutile denunciare

Le parole della 49enne ferita a colpi di pistola esplosi dall'ex convivente

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La sparatoria tra Baiano, Sperone e Avella

Avellino.  

“L’avevo denunciato ma non è servito a niente”, ha dichiarato Michela Principe intervistata da Ottavio Giordano di Telenostra, all'uscita dell'ospedale Moscati dove era ricoverata da ieri pomeriggio per le ferite riportate dai colpi di pistola esplosi dal suo ex compagno. La 49enne ha firmato le dimissioni e ha rifiutato il ricovero. “E' inutile dire denunciate -ha proseguito la 49enne - perché quando si denuncia non cambia nulla, anzi, si peggiora la situazione.

La prima aggressione nel 2021

Nel dicembre del 2021, spiega, venne picchiata selvaggiamente dall’allora convivente che con un pugno le ruppe il naso.
“Sono stata lasciata sola, non ho sentito la presenza dello Stato – denuncia – mentre lui dopo qualche giorno di carcere è finito ai domiciliari e poi è stato rimesso in libertà. Da allora – aggiunge Michela – la mia situazione è peggiorata dovendo convivere con l’incubo di subire nuovi maltrattamenti”.

Chi è Pellegrino Crisci

Pellegrino Crisci, era finito ai domiciliari per maltrattamenti nei confronti di Michela nel 2021. Aggredì anche i carabinieri che erano intervenuti in soccorso della donna e alcuni mesi dopo dai domiciliari finì in carcere. Per quella vicenda, è stato condannato a 4 anni di reclusione, ma poi è stato messo in libertà.

L'arresto per estorsione insieme a Bernardo Cava

Alcune settimane fa era stato di nuovo arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli per tentata estorsione aggravata, insieme al boss Bernardo Cava. Dopo alcuni giorni di carcere trascorsi a Poggioreale, era stato rimesso in libertà e circolava in Maserati.