Carcere Ariano, detenuto dà fuoco alla cella per protesta

L'allarme della Uilpa: "Troppe criticità, serve personale"

carcere ariano detenuto da fuoco alla cella per protesta

La nota

Ariano Irpino.  

Una nuova criticità si è registrata all’interno dell’ Istituto Penitenziario di Ariano Irpino. Questa volta un detenuto per protesta, parrebbe a causa dell’ubicazione in una sezione ad egli non gradita, ha dato fuoco a materasso e suppellettili.

Provvidenziale l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria che, non poca difficoltà, è riuscito ad estinguere le fiamme e rimettere in sicurezza il reparto, gli altri detenuti ristretti e lo stesso detenuto autore del gesto.

Continuiamo ad affermare che questo è solo il preludio di una criticità che presto o tardi si concretizzerà materializzandosi in una vera e propria emergenza ed a farne le spese saranno solo ed unicamente gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria di Ariano Irpino.

Solo qualche giorno fa, sempre nella stessa sezione, altri detenuti hanno sfondato lo sbarramento di ingressousando come ariete il letto. Le richieste, trite e riitrite, sono di interventi strutturali e risolutivi, volti a prevenire quel che ormai appare evidente a tutti, meno che a chi dovrebbe realmente preoccuparsene, mentre i detenuti continuano imperterriti agenerare criticità, forti di un senso di impunità più che diffuso.

La mole di lavoro, soprattutto con l’avvicendarsi dell’estate , diviene drammatica in un contesto nel quale l’organico è sempre meno e sempre più stanco causa anche il consueto accorpamento dei posti di servizio. Gli agenti di Polizia Penitenziaria non dispongo del dono dell’ubiquità e spesso ci si dimentica che sono che esseri umani ai quali però viene chiesto di fare più di quello che normalmente è nelle loro possibilità. Serve personale, servono dotazioni idonee, servono interventi concreti ed esemplari nei confronti dei detenuti più facinorosi.

Il tracollo delle carceri, e gli eventi che si susseguono all’interno dei penitenziari campani come in quello di Ariano ne sono la prova, è ormai tangibile e, come si suol dire, “mentre il dottore studia il paziente muore”. Siamo accanto ai Poliziotti Penitenziari della C.C. di Ariano Irpino, pronti a supportare ogni giorno l’encomiabile operato messo in atto, uniti a loro e per loro nella costante lotta per riacquisire una dignità ormai perduta.