Altavilla, Emanuele muore sul cantiere della piscina comunale: attesa l'autopsia

Il giovane di 33 anni lascia la compagna e una bimba piccola di tre anni

Altavilla Irpina.  

Lascia la compagna e la loro bimba di tre anni Emanuele Pisano, l'operaio di 33 anni che stamani è morto mentre lavorava in un cantiere ad Altavilla Irpina. Lavorava alle dipendenze di una ditta di San Martino Valle Caudina che si era aggiudicata l'appalto per smantellare la struttura in ferro della dismessa piscina comunale: una trave lo avrebbe colpito in pieno. Sul luogo dell'incidente, avvenuto poco dopo le 11.30, sono giunti anche i familiari da San Martino Valle Caudina e Montesarchio, un paese vicino dove risiedeva la vittima. Grida di dolore per una morte così assurda. "Mio fratello ha lasciato una bimba di tre anni, lavorava dalle sette del mattino fino a sera tardi. Non siò morire così".  

Il cantiere è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Avellino e la salma dell'operaio, dopo un primo accertamento esterno, è stata trasferita in ospedale ad Avellino dove, su disposizione del magistrato, sarà effettuata l'autopsia. "Un ragazzo -ricorda il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano - che si faceva strada nella vita in un lavoro onesto e duro. Tutta la comunità è profondamente vicina alla sua famiglia". È la settima vittima sul lavoro in provincia di Avellino dall'inizio dell'anno.