Erano almeno in cinque, accento est europeo, i malviventi entrati in azione poco prima della mezzanotte in una villetta di proprietà di un noto imprenditore. E' successo ancora una volta in Irpinia.
Scenario di una serata da incubo, Grottaminarda
I delinquenti si sono introdotti in casa dopo aver forzato un cancello, facendo razzia di oro e denaro. Scene di violenza inaudita. Da queste parti non si ricorda un episodio del genere.
Sul posto i carabinieri, insieme ai sanitari del 118. Quando sono andati via i criminali, i componenti della famiglia si sono riversati in strada, terrorizzati, in cerca di aiuto dopo essere stati picchiati con estrema ferocia. I rapinatori erano armati di martelli e spranghe di ferro e piede di porco. Delinquenti senza scrupoli che avrebbero potuto anche uccidere.
Padre e figlio stavano già dormendo al momento dell'irruzione. Sono stati colpiti con violenza. Il bilancio alla fine è di tre feriti: padre e figlio trasportati in ospedale ad Avellino al Moscati e la moglie ad Ariano al Frangipane dove dopo le cure prestate dai sanitari è stata dimessa.
Ad allertare i soccorsi è stata proprio la donna. Indagini in corso da parte dei carabinieri per ricostruire questa brutta storia di violenza. Bottino in via di quantificazione.
Sconcerto, dolore e indignazione da parte del sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera che ha espresso vicinanza alla famiglia a nome dell'intera comunità, convocando un tavolo sulla sicurezza allargato alle forze dell'ordine.
"Siamo davanti a una deriva estremamente pericolosa - dichiara il deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli - che va contrastata in modo molto deciso. Questi criminali sono senza scrupoli, fanno assalti violenti nelle abitazioni e non esitano anche a uccidere pur di accaparrarsi un bottino. Davanti a una situazione così grave servono reazioni mirate senza alcuna esitazione".
