di Paola Iandolo
Piazza di spaccio creata nel circolo ricreativo che gestivano a Pago del Vallo di Lauro: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere A.A. e F.A. davanti al Gip del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi. I due indagati, raggiunti da una misura cautelare agli arresti domiciliari, nel corso dell’interrogatorio di garanzia hanno fatto scena muta. I due - il padre e il figlio - sono difesi dagli avvocati Umberto Nappi e Francesco Antonio Maffettone. L’accusa nei loro confronti è quella di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina. Gli avvocati hanno presentato la richiesta di attenuazione della misura per il 31enne F.A. In particolare hanno chiesto l’obbligo di dimora per il giovane che da marzo lavora a Firenze e hanno presentato istanza cautelare per il padre A.A.57enne. Il giudice Rotondi si è riservato e deciderà nei prossimi giorni.
Gli accertamenti
Le indagini erano state avviate dopo un sequestro - ai danni di due soggetti del nolano – effettuato dagli agenti del Commissariato di Lauro nell’aprile del 2022, che alla vista dei poliziotti si erano disfatti di tre involucri contenenti la sostanza stupefacente. Sequestro che grazie anche all’analisi delle immagini delle telecamere installate in piazza, a pochi passi dal circolo ricreativo, hanno consentito di smantellare la fiorente piazza di spaccio, creata dai due congiunti.