di Paola Iandolo
Era stata coinvolta nell’inchiesta Aste Ok, è stata prosciolta con la formula “perché il fatto non sussiste” al termine dell’udienza preliminare dal gip Antonio Baldassarre. Annarita De Vito era accusata di tentata libertà degli incanti e associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto insieme ad altri imputati nel processo Aste Ok – in particolare Livia Forte, Damiano Genovese e Manlio Di Benedetto - era accusata di aver condizionato un’asta.
Disposto lo stralcio nel luglio 2022
Lo scorso luglio era stata stralciata la posizione della professoressa Annarita De Vito. La donna, in concorso con altri 21 imputati, era accusata di essere mandante e diretta beneficiaria di una turbativa d’asta perpetrata nell’ambito dell’organizzazione di stampo mafioso del nuovo clan Partenio. I legali difensori della donna, Enrico Matarazzo e Antonio Ruggiero, già nell’aprile del 2021 avevano depositato elementi comprovanti la propria estraneità ai fatti rispetto ad ogni ipotesi accusatoria.