Incidente tra Vallata e Vallesaccarda, iscritto nel registro degli indagati il conducente del Flixbus - S.G. 63enne di Roma affiancato dall’avvocato Guerino Gazzella - finito giù nella scarpata. La sua iscrizione con l’accusa di omicidio colposo è un atto dovuto, per consentire agli inquirenti di poter effettuare gli accertamenti irripetibili sul tratto autostradale – chiuso e ancora sotto sequestro – nonché su tutti i veicoli coinvolti (cinque auto, di cui quattro risultate prive di assicurazione) e il pullman, partito da Lecce e diretto a Roma.
I primi accertamenti
Intanto è stata già acquisita la scatola nera dalla quale sono emersi i tempi di percorrenza del mezzo, i tempi di sosta e la velocità del pullman finito giù nella scarpata. Al momento sembra che il conducente del pullman abbia rispettato tutte le prescrizioni imposte dal codice della strada, nonché il limite di velocità previsto su quel tratto autostradale (80Km/h), in discesa e pieno di curve.
Riscontri con la sua versione
Gli inquirenti che già nel tardo pomeriggio di ieri hanno effettuato un primo sopralluogo sul luogo del grave incidente (un morto, 24 feriti di cui uno grave) hanno trovato conferme nella ricostruzione fornita dal conducente del pullman. Le indagini ora sono concentrate sulla ricerca dei quattro conducenti delle automobili abbandonate sull’A16 dopo l’incidente.