Palloncini bianchi per l'addio a Maria Antonietta: "Vola in alto angelo nostro"

In migliaia a Montefalcione per i funerali della sedicenne morta folgorata nella vasca di casa

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Montefalcione.  

Palloncini bianchi sono volati in un tiepido cielo di primavera, per l’ultimo saluto a Maria Antonietta Cutillo, morta a 16 anni, per un tragico incidente in casa. È morta folgorata nella vasca da bagno di casa sua, Maria Antonietta mentre era al telefono con la sua migliore amica, Fabiana. Un dramma senza fine per la comunità di Montefalcione, che si è stretta intorno ai genitori che hanno chiesto silenzio e preghiere. In paese ad accompagnare la bara, verso la basilica di Sant’Antonio, c’è stato un silenzio surreale. Sul sagrato e nella basilica c’era tutta la comunità di Manocalzati, dove i genitori gestiscono una macelleria, e quella di Montefalcione. Presenti anche i docenti e compagni di scuola della ragazza. Una rappresentanza dell’alberghiero Manlio Rossi D’Oria ha accompagnato il carro funebre. .

Il funerale, il parroco: la fede sostenga i genitori

La basilica non è riuscita ad accogliere la folla di persone arrivate in paese. All’arrivo del feretro un lungo applauso ha accompagnato  la bara durante l'ingresso in chiesa. Ad accompagnare Maria Antonietta la mamma e il papà tutti i familiari e parenti, amici, compagni di scuola con Faby la sua migliore amica. Non ha trattenuto le lacrime Faby. Con lei l’ultima telefonata , quella durante la quale pare che Maria Antonietta, per una tragica volontà di un destino drammatico,  e’ rimasta folgorata da una scarica elettrica sprigionata dallo smartphone sotto carica. “La morte di Maria Antonietta è un dolore che faticheremo ad accettare. Sono state tante le domande che ci siamo posti, su una morte così drammatica – ha detto il parroco don Paolo Luciano -. Domande a cui non riusciamo a dare risposta. Stiamo tutti riflettendo su quanto sia precaria la vita. Vedere una chiesa stracolma di giovanissimi testimonia il senso alto dell’amicizia. Anche noi adulti dobbiamo riflettere sull’importanza della vicinanza e amicizia. Vivere in un orizzonte comune è questo il valore su cui vi invito a riflettere in questo giorno di dolore, affinché la mestizia di questa tragedia possa essere affrontata insieme. Siamo addolorati per i parenti, i genitori per questo dolore così cruento. Maria Antonietta è morta nel fiore degli anni. La fede in questo momento sia stampella per i genitori, che vivranno una vita faticosa e tanto piena di dolore. Non è retorica dirvi : vi saremo accanto”.

Lo strazio dell'amica Faby: Ciao angioletto mio, vola alta nel cielo

In chiesa ha parlato la sua amica Fabiana a nome della classe e della comunità di amici. La classe di Maria Antonietta, sull'altare, mentre Fabiana leggeva la sua lettera, si è stretta intorno ai genitori, abbracciandoli.

" Il giorno più brutto è arrivato. Siamo distrutti - ha detto Fabiana - . Eri tutto per noi. Nella mia mente tanti ricordi. Mia madre che ti preparava il ciambellone alle mandorle che tanto amavi, noi che dormivano assieme ridendo. Ora non realizzo ancora che sei morta urlando il mio nome. Ripenserò sempre a quell'ultima chiamata insieme e ai tuoi occhi verdi e la tua ultima risata risuona sempre nella mia mente. Ora sono sola senza te. Nessuno colmerà il dolore che vivo. Mi sei stata accanto, sempre. Dacci la forza di essere forti. Ogni volta che squilla il telefono penso che è un sogno e che tu mi sveglierai e mi dirai che è stato un incubo, ma invece è realtà. Vivrò sempre con questo dolore. Ciao angioletto mio. A voi genitori voglio dire siete la mia seconda famiglia. Farò il possibile per voi. Vola più in alto  che puoi Maria Antonietta dai tuoi amici della II F".