Monteforte, strage del bus: chiesta la condanna per tutti gli imputati

La sentenza di secondo grado è prevista entro giugno

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Monteforte Irpino.  

di Paola Iandolo 

Strage Acqualonga in appello chiesti dieci anni per coloro furono assolti. Il procuratore generale della Corte di Assise di Napoli ha chiesto che tutti gli imputati ora siano condannati. Il pg del tribunale partenopeo ha chiesto 10 anni di reclusione per Giovanni Castellucci, Riccardo Mollo, Massimo Fornaci, Marco Perna, Michele Maietta e Antonio Sorrentino. Per Nicola Spadavecchia, Gianluca De Franceschi, invece il pg, ha chiesto la conferma della condanna di primo grado, che li ha visti condannati a 6 anni di reclusione. Mentre per Paolo Berti e Gianni Marrone ha chiesto la conferma ai 5anni e 6 mesi di reclusione, per Michele Renzi e Bruno Gerardi condannati a 5 anni di reclusione.

"Le assoluzioni sono state un’ingiustizia"

Davanti al collegio della Seconda Sezione Penale di Appello di Napoli, il pge ha affermato che "sono da comprendere le reazioni dei familiari quando fu letto il dispositivo di sentenza e degli stessi dirigenti Aspi condannati in primo grado. Perché si era consumata una vera e propria “ingiustizia”, con i vertici della società esclusi dalle responsabilità.

La sentenza di primo grado

In primo grado furono condannati Gennaro Lametta a 12 anni di reclusione, la funzionaria della Motorizzazione civile di Napoli, Antonietta Ceriola ad 8 anni di reclusione. Mentre fu assolto l’amministratore delegato della concessionaria, Giovanni Castellucci, oltre al dirigente generale di Autostrade, Riccardo Mollo, e i dipendenti Michele Maietta, Massimo Fornaci, Marco Perna e Antonio Sorrentino. La prossima udienza è fissata per il 18 maggio presso il tribunale di Napoli.