Processo Aste Ok, scontro in aula su intercettazioni e trascrizioni

Si torna in aula il prossimo 5 maggio

processo aste ok scontro in aula su intercettazioni e trascrizioni

L’attenzione dei difensori degli imputati, si è concentrata sulle intercettazioni effettuate dai militari e sulle relative trascrizioni

Avellino.  

 

 

di Paola Iandolo 

Processo Aste Ok: ancora un’udienza quasi interamente dedicata al controesame del maresciallo dei carabinieri, indagato in un procedimento connesso e dunque sentito con l’assistenza di un legale. Controesame condotto, in larga parte, dagli avvocati Gaetano Aufiero e Alberico Villani, difensori rispettivamente degli imputati Nicola Galdieri e Armando Aprile. L’attenzione dei difensori degli imputati, si è concentrata sulle intercettazioni effettuate dai militari e sulle relative trascrizioni, in quanto ad avviso dei legali in alcuni casi nei verbali di trascrizione di un’intercettazione relativa agli imputati Beniamino Pagano e Pasquale Galdieri, veniva verbalizzata la parola “cocaina” mentre dall’analisi peritale di parte emerge che il termine adoperato dai due era “guagliona”.

Il maresciallo del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino, sul punto ha ribadito di non aver provveduto personalmente alle trascrizioni, ma di aver solo ascoltato larga parte delle stesse che peraltro coincidevano. Inoltre, il militare ha ricostruito la tempistica dell’inchiesta, nata nel 2014 e terminata nel 2021, anche se l’informativa finale veniva redatta già nel 2020, quando sono scattate le misure cautelari a carico degli imputati. Ed ancora le intercettazioni – stando a quanto emerso in aula – avrebbero fornito un quadro preciso sul ruolo ricoperto dall’imputato Armando Aprile.

Inoltre nel corso dell’udienza di stamane è emerso che l’interesse dei Galdieri alle aste giudiziarie viene riscontrato a partire dal dicembre 2018 e si protrae per un arco temporale ridotto, in particolar modo fino all’aprile- maggio 2019, mentre nell’ottobre dello stesso scattarono le misure nei confronti dei presunti sodali all’organizzazione criminale. Si torna in aula il prossimo 5 maggio.