di Paola Iandolo
In corso una nuova perizia per Giovanni Limata, accusato dell’omicidio di Aldo Gioia. L’avvocato Rolando Iorio ha nominato la psicologa Rosa Bruno per sottoporre il suo assistito ad una perizia di parte da contrapporre alle conclusioni presentate dal dottore Giuseppe Sciaudone. La relazione verrà depositata il prossimo 29 marzo quando verranno ascoltati anche altri consulenti nominati dagli avvocati delle difese.
Le conclusioni del ctu Sciaudone
Dalle 25 pagine della relazione del dottore Giuseppe Sciaudone, consulente tecnico d’ufficio, è emerso che Giovanni Limata – imputato insieme a Elena Gioia per il delitto del padre di lei, Aldo Gioia - ha bisogno di essere attenzionato perché presenta “una sofferenza per la condizione detentiva che continua a sembrare fortemente connessa con quella dei suoi agiti. Inoltre stenta ad accettare di aver ucciso, di averlo fatto per una ragazza che neppure lo saluta. E’ dilaniato, frammentato dalle sue condotte e dall’aver provocato la morte di Aldo Gioia”. Ed ancora “è una personalità complessa, va attenzionato e deve essere seguito dallo psichiatra e dalla psicologa”.
“Le voci? sono delle illusioni”
In merito alle voci che l’imputato Limata ha dichiarato di sentire, particolare riferito nel corso dei due colloqui avuti in carcere con lo psichiatra, il dottore Sciaudone ha precisato: “escludo che siano delle allucinazioni, bensì sono solo delle illusioni”.
Ed ancora le precisazioni dello psichiatra sui messaggi
Sotto la lente d’ingrandimento un messaggio in particolare evidenziato dall’avvocato Francesca Sartori. Quello che Giovanni Limata inviò dopo l’omicidio ad un’amica: “sono un mostro, più lo colpivo, più mi piaceva”. Il dottore Sciaudone ha replicato spiegando la crudeltà dell’azione omicidiaria: “possibile che abbia voluto assecondare”.